BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE 2024

L’agevolazione è dedicata a coloro che effettuano dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025 interventi per superare ed eliminare le barriere architettoniche su edifici già esistenti.
La detrazione prevista è del 75% e il massimale di spesa varia a seconda dell’edificio su cui vengono eseguiti i lavori. L’importo massimo per gli edifici unifamiliari e indipendenti è di 50.000 € e diminuisce a € 40.000 / 30.000 per i condomini a seconda del numero di unità che lo compongono.

COME FUNZIONA

Il credito può essere ripartito in 5 quote annuali di pari importo, in alternativa i contribuenti possono optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura che a decorrere dal 30 dicembre 2023 è consentito solo se in presenza di determinate condizioni tra cui:
  • interventi su parti comuni di condomini a prevalente destinazione abitativa;
  • interventi su edifici unifamiliari/unità abitative in edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo dall’esterno, tenendo presente alcuni presupposti. Una prima condizione è relativa al contribuente che deve avere un “reddito di riferimento” non superiore a € 15.000 e deve risultare titolare di diritto di proprietà/diritto reale di godimento sull’unità immobiliare (usufrutto/nuda proprietà, diritto di abitazione, ecc.) escludendo l’affitto; inoltre, l’unità immobiliare deve essere adibita come abitazione principale;
  • interventi su unità immobiliari nel cui nucleo familiare sia presente un disabile (L.104/92), senza alcun limite di reddito.
L’opzione è consentita anche per gli interventi:
  • non in edilizia libera, se prima del 30 dicembre 2023 (data di entrata in vigore del Decreto Salva Spese) risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo;
  • in edilizia libera, se prima del 30 dicembre 2023 siano già iniziati i lavori o sia già stato stipulato un accordo vincolante tra le parti e sia stato versato un acconto sul prezzo.

COSA RIENTRA NELL’AGEVOLAZIONE

Rientrano nell’agevolazione le spese sostenute per scale, rampe, installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. I requisiti previsti dal D.M. n. 236/1989 devono risultare da asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato.