La pianificazione della strategia aziendale

Pianificare per avere successo

La pianificazione della strategia aziendale strutturata in modo strategico è uno dei segreti del successo. A riprova di quest’affermazione si pongono le statistiche di mercato. Il 50% delle imprese fallisce entro i primi cinque anni di vita. Di questi fallimenti aziendali, la metà è dovuta alla mancanza di progettualità.

Ciò significa che, all’interno di ognuna di quelle aziende che non hanno superato il quinto anno di attività, non si è pianificato. Oppure, non si è pianificato bene, con gli strumenti giusti e con la corretta mentalità imprenditoriale. Per questo, in CONSILIUM formiamo gli imprenditori e i manager ad adottare un approccio strategico. Tale approccio, in ogni fase di sviluppo dell’azienda, dovrebbe sempre tenere conto della pianificazione, della programmazione e della strategia di crescita dell’impresa.

Ovviamente, il successo di un progetto imprenditoriale non si deve unicamente alla fase di pianificazione. Se così fosse, il percorso delle aziende sarebbe molto più semplice. Come già si accennava introducendo lo strumento aziendale del Budget, non esistono “bacchette magiche”. Il bravo imprenditore e il manager competente sanno che nel mondo reale il successo è dettato da un insieme di più fattori. Una corretta pianificazione della strategia aziendale rientra a pieno titolo tra questi.

La strategia di gestione

La pianificazione aziendale è una fase fondamentale del processo di gestione d’impresa. La strategia che questa pone in essere va infatti a dominare lo sviluppo dell’intero progetto e la sua buona riuscita. Cerchiamo allora di comprendere meglio a cosa ci si riferisce quando si parla di “pianificazione”.

Durante le consulenze aziendali CONSILIUM, gli imprenditori e i responsabili delle diverse aree di gestione e produzione chiedono chiarezza. La nostra volontà di tradurre la consulenza in definizioni e passaggi facilmente assimilabili deriva da questa necessità pratica e dalla nostra esperienza nel mondo delle imprese italiane.

La pianificazione aziendale è il sistema attraverso il quale l’azienda definisce dove vuole arrivare. L’impresa si pone quindi degli obiettivi chiari e pianifica come intende raggiungerli. Prima di mettersi in moto e di cominciare il lavoro, il manager di un’azienda di successo deve stabilire come si prefigge di percorrere la strada che gli sta davanti e studiarne attentamente il tragitto.

Da spettatori a protagonisti SMART

Prima di affrontare i diversi step che danno forma alla pianificazione aziendale, è bene però abbracciare un cambio di prospettiva. Pianificare, programmare, controllare sono parole-chiave nella strategia di un’azienda. A patto che le si intenda nel modo corretto. Pianificare non significa semplicemente immaginare come sarà il futuro. Pensare a cosa potrebbe accadere o a dove si desidera andare è importante, ma non basta per avere successo.

Qui si parla piuttosto di sviluppare la volontà di manovrare l’evoluzione della propria azienda. Significa cioè “sfruttare” i fenomeni esterni a proprio vantaggio. Prima di creare una strategia, è fondamentale che l’imprenditore decida se restare semplice spettatore o se diventare protagonista dell’evoluzione dell’impresa che sta creando.

Per attivare questo cambiamento di mentalità, è bene ricordarsi di “sognare con i piedi ben piantati a terra”. Affrontando il tema della pianificazione aziendale, è determinante concentrarsi sugli obiettivi. E tali obiettivi devono, sempre e comunque, essere SMART:

  • Specific – specifici;
  • Measurable – misurabili;
  • Achievable – raggiungibili;
  • Realistic – realistici;
  • Time-bound – legati a delle tempistiche ben definite.


Le fasi della pianificazione aziendale

Partiamo con il passare in rassegna una pianificazione strategica dall’orizzonte temporale medio-lungo (3-5 anni).

  1. Lo strumento utilizzato per la definizione della pianificazione è il Piano Strategico. Questo documento riassume gli obiettivi e le azioni necessarie per perseguirli.
  2. Alla fase di pianificazione segue quella di programmazione. Si passa quindi all’azione, programmando gli step per raggiungere gli obiettivi a breve termine. Lo strumento principale della fase di programmazione è proprio il Budget.
  3. Il controllo di gestione è il processo operativo volto a guidare le azioni dell’azienda verso gli obiettivi prestabiliti in sede di pianificazione e programmazione. Il controllo si basa su indicatori e indici, grazie ai quali permette di comunicare ai responsabili gli scostamenti tra obiettivi pianificati e risultati raggiunti.

Per chiudere il cerchio sulla pianificazione aziendale, desideriamo ripartire dall’inizio. Da quella conditio sine qua non che permette ad una strategia d’impresa d’avere successo: la lettura e la comprensione del contesto. È infatti indispensabile disporre di informazioni corrette per raggiungere il tanto ambito “vantaggio competitivo”. A questo fine, l’imprenditore può sfruttare un altro importante strumento: la ricerca di mercato.

Un’analisi chiara del contesto

Le ricerche di mercato permettono non solo di ottenere informazioni corrette ed aggiornate, ma soprattutto di classificarle in modo chiaro. Basandosi su dati qualitativi e quantitativi, si comprende meglio il funzionamento del proprio settore. Inoltre, l’osservazione attenta dell’andamento dei dati nel tempo permette di cogliere i volumi potenziali del mercato di riferimento. Un’analisi accurata del contesto in cui si lavora, rafforzata dall’adozione degli strumenti di pianificazione, aiuta a fare fronte al cambiamento. Come già anticipato parlando del Budget, l’imprevisto fa parte del mestiere; ciò che conta è saperlo affrontare nel modo corretto.

Dopo il lockdown, per la maggior parte degli imprenditori non è stato semplice riprendere in mano la propria azienda. Nel post Covid-19, gli imprenditori possono imparare a studiare le crisi per cogliere le diverse opportunità che queste ospitano. Ora come ora, il migliore investimento è dedicare del tempo ad analizzare il contesto e la situazione della propria azienda. Ecco allora che la pianificazione permette di gestire il cambiamento e di trarne vantaggio.

Riassumendo, un’efficace pianificazione aziendale permette di:

  • Definire obiettivi SMART;
  • Identificare in modo chiaro il percorso;
  • Individuare a priori le risorse necessarie (ed eventualmente ricercarle);
  • Gestire efficacemente gli stakeholder (anticipando eventuali incidenti);
  • Programmare azioni e controllare il raggiungimento degli obiettivi;
  • Condividere le linee-guida con i propri collaboratori (per coinvolgerli e responsabilizzarli).

Per approfondimenti e consulenze sulla pianificazione aziendale: amministrazione@consilium-srl.it

Il Budget, lo strumento per gestire il rischio

Affrontare l’imprevedibilità

Il rischio e l’imprevedibilità sono delle costanti per chi si occupa di budget e gestione d’impresa. L’imprenditore lo sa bene: viviamo in un mondo dominato dall’incertezza e dai cambiamenti repentini. Per questo, è fondamentale imparare a gestire bene anche l’imprevedibilità.

In CONSILIUM crediamo nello sviluppo della capacità di ridurre l’imprevedibilità.
È un principio al quale teniamo molto, perché ha applicazioni pratiche sugli affari e anche sulla nostra vita. L’imprevedibilità è insita nel concetto stesso di fare business; si tratta quasi di due facce della stessa medaglia. Quindi prima di tutto l’imprenditore deve imparare ad accettarla, per puntare ad una gestione saggia e previdente.

Per avere successo nella gestione dell’imprevedibilità, è importante avvalersi dei giusti strumenti. Questi sono i nostri alleati al momento di prendere decisioni. Rappresentano la bussola per tenere saldo il timone durante la navigazione in acque turbolente.
Se anche a voi capita di sentirvi come dei capitani destinati ad affrontare le incognite della rotta, vi consigliamo di armarvi di visione. Anche nella tempesta più furiosa, tenete sempre sott’occhio lo strumento guida per eccellenza: il BUDGET. 

Cos’è il budget?

Il budget è un documento dove vengono indicate le previsioni economiche e finanziarie di un’azienda, per conseguire un risultato in un determinato periodo di tempo. Specifichiamolo subito, dato che ci piace fare chiarezza nel mondo delle imprese: il budget non è una “bacchetta magica”. Esso non ha il potere di annullare la possibilità di dover far fronte all’incertezza. Il budget è, invece, un valido strumento per analizzare il mercato e le sue incognite.

È proprio partendo dall’analisi dei rischi, che l’imprenditore può ridurre notevolmente il loro impatto. Tramite lo strumento del budget, infatti, l’azienda è in grado di analizzare con cura i rischi operativi, arrivando a gestire il fattore d’imprevedibilità in modo chiaro e veloce. Il budget aziendale è uno strumento flessibile, composto da alcuni elementi-chiave nella gestione d’impresa. Tali elementi sono:

  1. Il budget operativo, che prende in esame i costi e i ricavi previsionali.
  2. Il budget degli investimenti, che prende in considerazione un periodo pluriennale.
  3. Il budget finanziario, che si concentra sulla stima dei flussi di cassa attesi in un dato periodo. In pratica, esso verifica la sostenibilità finanziaria dei programmi aziendali.

Il budget va quindi inteso come un vero processo di analisi dei possibili scenari futuri. Per redigerlo si parte dalla definizione degli obiettivi, stimando costi e ricavi, modulando l’impiego delle risorse. È quindi un programma di azione costruito in modo razionale, che presuppone la collaborazione di ogni area dell’azienda. Si tratta di scambiarsi informazioni in modo proficuo per tracciare insieme la rotta.

Non c’è budget senza strategia

Stendere il budget presuppone di conoscere la strategia dell’azienda. Il budget è infatti uno dei principali strumenti di pianificazione, programmazione e controllo. Va proprio immaginato come una road map da seguire in maniera puntuale. Uno strumento razionale e al tempo stesso flessibile.

L’imprenditore o il manager che predispone il budget deve definire obiettivi raggiungibili, misurabili e realizzabili.
Tali obiettivi devono perciò essere commisurati alle risorse a disposizione (o a quelle recuperabili).
Per questo, la prima attività da svolgere è l’analisi dello stato attuale dell’azienda:

  1. Fotografare il punto di partenza.
  2. Definire gli obietti.
  3. Valutare la strategia creando diverse simulazioni sia a livello di costi, che di ricavi.

Ricapitolando: il budget è uno strumento di programmazione.

Esso ci permette di definire scenari futuri, prevedendo i rischi e le conseguenze in maniera analitica.
Ci consente di preparare il management ad ogni evenienza, talvolta risolvendo il problema ancora prima che questo si verifichi. L’individuazione dei rischi fornisce importanti informazioni.
Chi si occupa di gestione viene così a conoscenza di tutti quei controlli necessari per monitorare la situazione. Ad esempio: grazie ad un’accurata previsione si ricercano per tempo le risorse finanziarie e se ne definisce la corretta allocazione. Un notevole vantaggio competitivo!

Il controllo di gestione

Il budget è anche un importante strumento di controllo di gestione.

Predisporre il budget entro la fine dell’esercizio in corso permette di monitorare (fin dal primo mese dell’esercizio pianificato) l’analisi degli scostamenti tra i dati previsionali e quelli a consuntivo. In caso vengano rilevati scostamenti importanti, si dovranno analizzare in profondità le singole voci. Così facendo, sarà possibile determinarne le cause ed attuare azioni correttive. Sembra banale dirlo, ma va sottolineato: il budget può essere revisionato nel corso dell’esercizio, sulla base dei risultati effettivamente conseguiti.

Riassumendo, redigere il budget aziendale comporta chiari vantaggi:

  • Fare una chiara fotografia della situazione aziendale attuale.
  • Analizzare ogni singola voce di costo e ricavo di entrata e uscita e simularne l’evoluzione futura.
  • Definire obbiettivi realistici, raggiungibili e misurabili.
  • Responsabilizzare e stimolare ogni reparto aziendale.
  • Sviluppare un dialogo ed un confronto nelle diverse aree aziendali.
  • Elevare la cultura aziendale.
  • Definire una strada univoca che rifletta la strategia aziendale.

Per approfondire insieme il tema del budget aziendale:

info@consilium-srl.it