Il Budget, lo strumento per gestire il rischio

Affrontare l’imprevedibilità

Il rischio e l’imprevedibilità sono delle costanti per chi si occupa di budget e gestione d’impresa. L’imprenditore lo sa bene: viviamo in un mondo dominato dall’incertezza e dai cambiamenti repentini. Per questo, è fondamentale imparare a gestire bene anche l’imprevedibilità.

In CONSILIUM crediamo nello sviluppo della capacità di ridurre l’imprevedibilità.
È un principio al quale teniamo molto, perché ha applicazioni pratiche sugli affari e anche sulla nostra vita. L’imprevedibilità è insita nel concetto stesso di fare business; si tratta quasi di due facce della stessa medaglia. Quindi prima di tutto l’imprenditore deve imparare ad accettarla, per puntare ad una gestione saggia e previdente.

Per avere successo nella gestione dell’imprevedibilità, è importante avvalersi dei giusti strumenti. Questi sono i nostri alleati al momento di prendere decisioni. Rappresentano la bussola per tenere saldo il timone durante la navigazione in acque turbolente.
Se anche a voi capita di sentirvi come dei capitani destinati ad affrontare le incognite della rotta, vi consigliamo di armarvi di visione. Anche nella tempesta più furiosa, tenete sempre sott’occhio lo strumento guida per eccellenza: il BUDGET. 

Cos’è il budget?

Il budget è un documento dove vengono indicate le previsioni economiche e finanziarie di un’azienda, per conseguire un risultato in un determinato periodo di tempo. Specifichiamolo subito, dato che ci piace fare chiarezza nel mondo delle imprese: il budget non è una “bacchetta magica”. Esso non ha il potere di annullare la possibilità di dover far fronte all’incertezza. Il budget è, invece, un valido strumento per analizzare il mercato e le sue incognite.

È proprio partendo dall’analisi dei rischi, che l’imprenditore può ridurre notevolmente il loro impatto. Tramite lo strumento del budget, infatti, l’azienda è in grado di analizzare con cura i rischi operativi, arrivando a gestire il fattore d’imprevedibilità in modo chiaro e veloce. Il budget aziendale è uno strumento flessibile, composto da alcuni elementi-chiave nella gestione d’impresa. Tali elementi sono:

  1. Il budget operativo, che prende in esame i costi e i ricavi previsionali.
  2. Il budget degli investimenti, che prende in considerazione un periodo pluriennale.
  3. Il budget finanziario, che si concentra sulla stima dei flussi di cassa attesi in un dato periodo. In pratica, esso verifica la sostenibilità finanziaria dei programmi aziendali.

Il budget va quindi inteso come un vero processo di analisi dei possibili scenari futuri. Per redigerlo si parte dalla definizione degli obiettivi, stimando costi e ricavi, modulando l’impiego delle risorse. È quindi un programma di azione costruito in modo razionale, che presuppone la collaborazione di ogni area dell’azienda. Si tratta di scambiarsi informazioni in modo proficuo per tracciare insieme la rotta.

Non c’è budget senza strategia

Stendere il budget presuppone di conoscere la strategia dell’azienda. Il budget è infatti uno dei principali strumenti di pianificazione, programmazione e controllo. Va proprio immaginato come una road map da seguire in maniera puntuale. Uno strumento razionale e al tempo stesso flessibile.

L’imprenditore o il manager che predispone il budget deve definire obiettivi raggiungibili, misurabili e realizzabili.
Tali obiettivi devono perciò essere commisurati alle risorse a disposizione (o a quelle recuperabili).
Per questo, la prima attività da svolgere è l’analisi dello stato attuale dell’azienda:

  1. Fotografare il punto di partenza.
  2. Definire gli obietti.
  3. Valutare la strategia creando diverse simulazioni sia a livello di costi, che di ricavi.

Ricapitolando: il budget è uno strumento di programmazione.

Esso ci permette di definire scenari futuri, prevedendo i rischi e le conseguenze in maniera analitica.
Ci consente di preparare il management ad ogni evenienza, talvolta risolvendo il problema ancora prima che questo si verifichi. L’individuazione dei rischi fornisce importanti informazioni.
Chi si occupa di gestione viene così a conoscenza di tutti quei controlli necessari per monitorare la situazione. Ad esempio: grazie ad un’accurata previsione si ricercano per tempo le risorse finanziarie e se ne definisce la corretta allocazione. Un notevole vantaggio competitivo!

Il controllo di gestione

Il budget è anche un importante strumento di controllo di gestione.

Predisporre il budget entro la fine dell’esercizio in corso permette di monitorare (fin dal primo mese dell’esercizio pianificato) l’analisi degli scostamenti tra i dati previsionali e quelli a consuntivo. In caso vengano rilevati scostamenti importanti, si dovranno analizzare in profondità le singole voci. Così facendo, sarà possibile determinarne le cause ed attuare azioni correttive. Sembra banale dirlo, ma va sottolineato: il budget può essere revisionato nel corso dell’esercizio, sulla base dei risultati effettivamente conseguiti.

Riassumendo, redigere il budget aziendale comporta chiari vantaggi:

  • Fare una chiara fotografia della situazione aziendale attuale.
  • Analizzare ogni singola voce di costo e ricavo di entrata e uscita e simularne l’evoluzione futura.
  • Definire obbiettivi realistici, raggiungibili e misurabili.
  • Responsabilizzare e stimolare ogni reparto aziendale.
  • Sviluppare un dialogo ed un confronto nelle diverse aree aziendali.
  • Elevare la cultura aziendale.
  • Definire una strada univoca che rifletta la strategia aziendale.

Per approfondire insieme il tema del budget aziendale:

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